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C'è una sostanziale differenza tra paura e terrore: la prima è generalmente suscitata da qualcosa di noto, la seconda da qualcosa di ignoto. Possiamo avere paura di un esercito nemico, di una persona armata che sia sul punto di prenderci di mira, o magari di un terremoto. Precipitiamo nel terrore quando ci imbattiamo in situazioni che ci fanno completamente perdere le coordinate e la ragione: una serie di esplosioni sempre più ravvicinate, grida nella notte, oppure l'incontro con un mostro (vero o presunto). Nel numero precedente siamo passati dalla paura - e dall'orrore - al terrore. Dopo che l'ultimo Jungle Jim ha attraversato la giungla vietnamita, portando a compimento la propria missione, abbiamo riannodato i fili della serie per andare a scoprire come se la stavano cavando, nel frattempo, l'agente della CIA Declan Rule e i sopravvissuti dell'aeroporto Tan Son Nhat. Abbiamo dato anche un'occhiata veloce alle acque dell'Hudson, sulle quali stanno navigando i genitori di Yam, e anche negli USA le cose sembrano andare sempre peggio. Quello che ci ha davvero lasciato senza parole e ci ha terrorizzato, però, è stato il trattamento riservato al tenente Rule, cioè al figlio di Declan Rule. Il folle e ingestibile dottor Than Morneau, creatore di mostri, ha trasformato il giovane Rule in una creatura informe e spaventosa; lo ha tramutato in una bomba umana al suo servizio, svuotandone, ricucendone e modificandone le carni e il sistema nervoso... E ora ricominciamo da lì: dalla ricerca di Declan Rule, dalle acque dell'Hudson, dal tentativo di fuga del gruppo dell'aeroporto Tan Son Nhat e ci imbatteremo di nuovo anche in Kierney...